La sicurezza sul lavoro in pratica

Un progetto a sostegno delle piccole e medie aziende
Firmata la convenzione tra tutti i soggetti pubblici e privati partecipanti.
[n. 2 - ottobre 2010]

Assistere le imprese modenesi nell’applicazione della norme per la sicurezza sui luoghi di lavoro e nel migliorare i livelli di sicurezza, rispondendo tempestivamente ai loro bisogni attraverso indicazioni semplici e concrete e la condivisione di buone prassi. È questo l’obiettivo del progetto “A Modena la sicurezza sul lavoro, in pratica” che ha preso il via mercoledì 15 settembre con la firma della convenzione tra tutti i soggetti partecipanti. Partendo dall’esigenza di aiutare soprattutto le piccole imprese a risolvere i problemi legati all’applicazione delle misure per la sicurezza dei luoghi di lavoro, hanno aderito al progetto la Provincia e il Comune di Modena, Inail, Azienda Usl, Direzione provinciale del lavoro (Dpl), Università di Modena e Reggio Emilia, Lapam, Cna, Confindustria, Confindustria ceramiche, ConfapiPmi, Legacoop, Confcooperative, Confesercenti, Collegio dei geometri e Ordine degli ingegneri, associazione dei geometri liberi professionisti.

Gli infortuni sul lavoro in provincia di Modena negli ultimi anni sono calati in modo costante, una tendenza che va ulteriormente rinforzata, spiega Francesco Ori, assessore provinciale al Lavoro anche «aiutando le imprese modenesi ad applicare le regole per tutelare la sicurezza dei lavoratori. Questo è l’obiettivo che ci siamo dati, con l’auspicio di trasformare l’esperienza modenese, che si avvale dell’esperienza e del sostegno in particolare degli esperti di Inail e Asl, in linee guida di valenza nazionale».

Anche da parte del Comune di Modena si mantiene alta l’attenzione sul fenomeno degli incidenti sul lavoro che, come ricorda Antonino Marino, assessore comunale alle Politiche per la sicurezza, «è un problema che tocca tutti gli ambiti produttivi. È quindi importante sostenere e sviluppare una rete come questa per diffondere le buone pratiche».

Il progetto è gestito da un comitato tecnico scientifico composto da esperti di università, Inail, Azienda Usl e Dpl, e da tecnici delle associazioni di categoria. Sarà attuato attraverso la costituzione di una comunità tra le imprese per la condivisione delle buone pratiche; laboratori tecnici di sperimentazione per la soluzione dei problemi più complessi presentati dalle aziende; gruppi di lavoro di studenti universitari, principalmente di Ingegneria meccanica e ambientale ma aperti a studenti di tutte le discipline; workshop di approfondimento dei temi programmati annualmente.

«Si tratta di un progetto innovativo e complesso – spiega Antonio De Filippo, direttore di Inail Modena – perché gli argomenti sono molteplici, gli obiettivi ambiziosi e numerosi i soggetti coinvolti. Ma questi sono anche punti di forza da indirizzare allo studio e alla ricerca di indicazioni concrete ed efficaci da applicare nelle aziende per assicurare migliori livelli di sicurezza per i lavoratori».

Il programma del primo anno di attività prevede l’elaborazione di indicazioni per la predisposizione del Documento di valutazione dei rischi, del Documento unico di valutazione dei rischi interferenti, del Modello di organizzazione e gestione e del Sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro, oltre a un documento di sintesi per la condivisione di buone prassi per la qualificazione dei fornitori.

 

Pubblicato: 30 Settembre 2010Ultima modifica: 12 Luglio 2022