«C’è qui una parte importante del territorio nazionale, certamente la parte migliore, quella dotata di un’efficienza che tutto il mondo ci invidia e, insieme, di grande generosità». Così Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena, ha salutato gli oltre mille rappresentanti di enti, strutture operative, volontariato e tutte le componenti del sistema di Protezione Civile che hanno collaborato alla gestione dell’emergenza-sisma, arrivati a Modena per partecipare al Forum Monzani all’evento “Modena ringrazia”.
«Il numero non è ancora definitivo – ha aggiunto Sabattini – ma si calcola che siano oltre 20mila i volontari che si sono avvicendati nella zona colpita dal terremoto, per oltre 200 mila giornata di lavoro. La stragrande maggioranza hanno operato nella nostra provincia, quella che più di tutte è stata colpita. Tutte persone che, a fronte di un evento improvviso e imprevedibile, non si sono fatti domande ma hanno sentito in modo naturale l’impulso di mettersi subito in cammino per offrire il proprio sostegno a chi aveva perso tutto».
A ringraziare i volontari, a nome dei Comuni del cratere, il sindaco di San Felice Alberto Silvestri: «Nessuno di noi era preparato, stiamo imparando sul campo, lavorando insieme per dare risposte ai nostri cittadini».
A sottolineare «la generosità dell’Emilia Romagna, che non ha mai fatto mancare la sua presenza in soccorso di altre popolazioni, non solo sul territorio nazionale» è stato il capo del Dipartimento nazionale di Protezione Civile, Franco Gabrielli, il quale ha aggiunto che «il patrimonio rappresentato dal volontariato di Protezione Civile è radicato nel Paese come presenza ormai insostituibile. In queste occasioni – ha aggiunto – sento evocare gli “angeli del fango”, lo spirito solidaristico. Certo è così, ma il valore aggiunto del nostro sistema – ha concluso – è un volontariato organizzato e molto preparato».
«Il motore è la solidarietà» ha detto il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, ricordando il volontario morto nel crollo di un edificio a Ferrara. E dopo aver sottolineato il «ruolo fondamentale degli enti locali e delle Province in questa emergenza», ha assicurato che «al governo chiediamo quello che è giusto: equità e giustizia».
Governo rappresentato dal sottosegretario al lavoro e Politiche sociali Maria Cecilia Guerra, la quale ha sottolineato il delicato lavoro svolto dai volontari «anche nella gestione della convivenza di persone di diverse etnie, una complessità aggiuntiva che è stata affrontata con professionalità e umanità»