Il 2 giugno a Modena non mancava proprio nessuno. La festa della Repubblica ha visto l’iniziativa più spettacolare e popolare delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, il dispiegarsi di un tricolore da record, esattamente 1797 metri di lunghezza lo stesso numero dell’anno di nascita della bandiera nazionale.
Una bandiera lunga e pesante, oltre cinque quintali di peso per un tessuto di ben 8626 metri quadrati di superficie. E per reggere la bandiera e dispiegarla per le principali strade del centro si sono offerti più di 1500 reggitori volontari, circondati dal sostegno della folla di cittadini festanti.
Il tutto certificato da un notaio e da alcuni giudici che hanno accertato le dimensioni del drappo e il numero dei reggitori per l’iscrizione nel Guinness dei primati.
Insomma una grande e bella giornata di festa.
“Una magnifica giornata – ha commentato il sindaco di Modena Giorgio Pighi – che ha permesso a tutti i modenesi di riconoscersi nei valori comuni del nostro Paese e della nostra Costituzione, un’occasione di festa e di riflessione per ricordare a noi stessi da dove veniamo e dove vogliamo andare, in serenità e concordia”. Il sindaco ha voluto ringraziare “i numerosi volontari che l’hanno resa possibile: associazioni sportive, culturali e del volontariato, combattentistiche e d’arma, Lions, Modena a tavola e tutti i cittadini che sono stati protagonisti, con il loro calore, degli eventi. Le iniziative organizzate in città per il 2 giugno hanno dimostrato ancora una volta un profondo e sincero desiderio di comunità un prezioso sentimento di appartenenza nazionale e la volontà di sentirsi uniti sotto i colori della stessa bandiera”.
E un album di fotografie scattate dai cittadini modenesi in questa occasione sarà stampato e mandato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che con una lettera al sindaco Giorgio Pighi aveva chiesto un’immagine delle celebrazioni.
Ogni autore poteva inviare al massimo due foto di soggetto diverso, corredate di didascalia, nome, cognome, telefono ed e-mail dell’autore.
Tutti gli scatti saranno pubblicati dalla rete civica sul sito internet del Comune e su Facebook alla pagina “Città di Modena”.