Nasce Seta

Trasporto pubblico locale, via libera a Seta, Società emiliana trasporti autofiloviari, azienda unica dell’Emilia occidentale.
[n. 9 - ottobre 2011]

Sarà l’assemblea di Atcm spa, convocata per lunedì 17 ottobre, a dare il via libera alla fusione per incorporazione di Tempi spa – società pubblica di trasporto di Piacenza – e al conferimento del ramo gomma di Act Reggio Emilia. E da questa operazione nascerà Seta, Società emiliana trasporti autofiloviari.

I soci pubblici modenesi (Provincia e i 47 Comuni) stanno completando proprio in questi giorni l’approvazione delle delibere relativa alla costituzione della nuova società per la gestione del trasporto pubblico locale di Modena, Reggio Emilia e Piacenza.

«Si chiude così un percorso di trasformazione di Atcm cominciato tre anni fa– spiega il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini – attraverso la scelta di un partner privato al 49 per cento selezionato con gara pubblica, l’adozione di un piano di risanamento che ha riportato i conti in equilibrio e, infine, la scelta di procedere alla fusione con le aziende di Reggio Emilia e Piacenza, dando vita in prospettiva a un’azienda unica dell’Emilia occidentale. Una scelta strategica importante – sottolinea Sabattini -per affrontare le sfide del trasporto pubblico locale in ambito regionale e nazionale, con l’obiettivo di qualificare il servizio, sviluppare un collegamento più efficiente fra i tre territori, realizzare maggiori investimenti, migliorare il servizio ai cittadini. Obiettivo ancor più importante – conclude – in questa fase, caratterizzata dai significativi tagli alle risorse a livello nazionale».

Seta – che sarà operativa dall’1 gennaio 2012 – avrà come soci i 47 Comuni modenesi e la Provincia di Modena (che avranno complessivamente il 23,9 per cento del capitale per un valore del capitale complessivo che supera i 3 milioni di euro), Act Reggio Emilia (17,8 per cento), Provincia e Comune di Piacenza (15,8 per cento). Al 57,7 per cento di capitale pubblico si aggiunge poi il 42,3 per cento di capitale privato, rappresentato dal partner industriale Herm (Holding Emilia Romagna Mobilità, consorzio formato da Fer, Ratp, Nuova Mobilità e Consorzio toscano trasporti), che è già socio di Atcm.
Le percentuali di partecipazione dei soci pubblici al capitale sociale sono state definite in proporzione ai chilometri dei servizi minimi previsti nei rispettivi bacini.

«Si è arrivati a questa scelta – spiega il sindaco di Modena Giorgio Pighi – dopo un periodo di approfondimento sulle tre situazioni di bacino, diverse tra loro, con un ruolo trainante di Modena e del suo know-how acquisito in questi tre anni per la definizione del piano industriale condiviso. E proprio l’esperienza di Modena sarà salvaguardata e valorizzata, con la governance che assegna al nostro territorio la sede e la presidenza del consiglio d’amministrazione, composto da cinque membri rispetto agli attuali 15 dei tre cda esistenti». Di questi, tre saranno di nomina pubblica, mentre ai privati spetterà indicare gli altri due membri e l’amministratore delegato.

«Quella che confluirà nella nuova azienda – aggiunge Pietro Odorici, presidente di Atcm – è una società che in questi tre anni ha saputo recuperare una situazione di deficit attraverso un processo di efficientamento, una razionalizzazione del personale senza ricorrere a licenziamenti e una razionalizzazione per il recupero dell’evasione e conseguente aumento delle entrate da titolo di viaggio, arrivando all’obiettivo del pareggio di bilancio. Per Modena – conclude Odorici – questa operazione rappresenta un’opportunità: intanto ai futuri disavanzi derivanti dalla fusione farà fronte la società e non i soci pubblici modenesi pro-quota. Inoltre il piano degli investimenti prevede sia il potenziamento del parco-mezzi, con l’acquisto di 24 bus, sia investimenti sulle tecnologie di bordo per 1,4 milioni di euro. Quanto alle tariffe, per Modena non ci sarà nessun aumento, mentre è previsto un allineamento degli altri due bacini alla tariffa obiettivo regionale»

Pubblicato: 06 Ottobre 2011Ultima modifica: 11 Luglio 2022