Oltre ai dati sulla raccolta differenziata nei primi sei mesi del 2010, sono disponibili i dati definitivi sulla gestione dei rifiuti urbani nel 2009. Emerge che per la prima volta in dieci anni i rifiuti prodotti sono diminuiti: lo scorso anno sono stati prodotte 453 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani (652 chilogrammi per ogni modenese), quasi tre mila tonnellate in meno rispetto al 2008 nonostante oltre sei mila abitanti in più.
Come sono stati gestiti e smaltiti questi rifiuti? Il 50%, proveniente dalla raccolta differenziata è destinato alle oltre 200 aziende modenesi del settore del recupero; lo 0,9%, sempre proveniente dalla differenziata ma non recuperabile, viene smaltito in discarica; il 24,1% finisce nel termovalorizzatore di Modena (nel 2009 sono stati “bruciate” circa 109 mila tonnellate di rifiuti urbani indifferenziati per effetto delle procedure di avvio e rodaggio della nuova linea che a regime ha una potenzialità di 180 mila tonnellate); il 7,4% viene avviato a impianti di selezione; il 17,6% nelle quattro discariche attive nel modenese, tre di Aimag (Medolla, Mirandola e Fossoli) oltre a quella di Hera a Zocca. La percentuale di rifiuti smaltiti in discarica è scesa dal 27,8% del 2005 al 17,6% attuale.
Nel 2009, inoltre, è stata completata e rinnovata la rete delle stazioni ecologiche attrezzate: a oggi sono 62 quelle aperte sul territorio provinciale, di cui almeno una trentina tra nuove o ristrutturate nei soli ultimi tre anni.