L’andamento produttivo e di mercato del settore delle produzioni vegetali registra una crescita della produzione lorda vendibile del 34 % nel 2010 rispetto all’anno precedente.
In particolare i cereali registrano un aumento della produzione del 68% grazie ad un buon andamento produttivo (14% in più rispetto al 2009) e a una continua crescita generalizzata dei prezzi che sono aumentati in complesso del 47% rispetto allo scorso anno.
Nonostante il meteo (un inverno nevoso e frequenti piogge tra maggio ed agosto), la produzione dei cereali è stata buona e non ha subito eccessivamente gli attacchi delle malattie.
Il valore complessivo della produzione di frumento tenero è praticamente raddoppiata, il frumento duro registra un più 25%, il granoturco più 41%, l’orzo cresce del 2,8%, il riso è aumentato del 18% mentre anche il sorgo raddoppia sia la superficie che e la produzione.
Le industriali a causa del calo di superficie della barbabietola registrano un andamento di mercato negativo (meno 12%); bene, invece, la soia (più 14%) e la colza (più 25%).
Nelle orticole male il pomodoro (meno 23%); calano rispetto al 2009 anche fagioli e fagiolini (meno 6%), il pisello (meno 38%); crescono invece il melone (più 18%) e il cocomero che rispetto alla disastrosa campagna del 2009 recupera con un aumento dell’80%.
Nel settore delle arboree bene il pero (più 30%), il ciliegio (più 35%) e l’albicocco (più 40%); segnali soddisfacenti vengono dalla vite che registra un aumento dei prezzi delle uve del 13% rispetto al 2009. Il valore di produzione della vite, cresce del 21%. Le imprese viticole sono 3.860 con una superficie di circa 7.600 ettari di cui quasi 6.754 dop (i lambruschi corrispondono al 78% della superficie vitata).