Contrastare la dispersione scolastica e l’abbandono sportivo e diffondere una maggiore consapevolezza ambientale ed etica da parte dei giovani. Sono questi gli obiettivi di “No drop, no out“, un progetto che si è svolto in estate su iniziativa della Provincia di Modena e dell’Upi Emilia-Romagna, in collaborazione con Uisp, Csi, i Comuni di Polinago e Pavullo nel Frignano e Pinco srl, nell’ambito di “Azione ProvincEgiovani” finanziato con un bando del dipartimento per le Politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Il progetto si è articolato in due fasi principali, la formazione e selezione di ambasciatori under 25 dell’attività fisica alternativa, contro l’abbandono sportivo che sono stati formati sia online che in presenza sulle tecniche degli sport di strada e sulla regolamentazione anti-Covid19, mentre con la seconda fase sono stati realizzati i seminari e giornate di dimostrazione e prova degli sport di strada nei comuni partner, nel modenese quelli di Pavullo e Polinago.
Il drop out (abbandono) sportivo è un fenomeno piuttosto frequente tra i giovani: circa il 20 per cento dei ragazzi e il 40 per cento delle ragazze interrompe prematuramente l’attività sportiva tradizionale.
Secondo i rapporti Unicef e Ue-Ocse in Europa un bambino su tre è in sovrappeso e gli ultimi dati Istat la quota dei bambini sedentari è del 48 per cento nella fascia 3-5 anni e oltre 20 per cento nei ragazzi tra i 18 e 20 anni.