Nobel per la pace

A due liberiane e una yemenita
Riconosce il contributo delle donne.
[n. 9 - ottobre 2011 - Dal Consiglio]

«Una scelta simbolica che, premiando tre rappresentanti del sud del mondo impegnate per il riconoscimento dei diritti delle donne e di coloro che lottano per l’emancipazione e la sicurezza, interpreta proprio lo spirito della richiesta avanzata all’unanimità anche dal Consiglio provinciale di Modena nei mesi scorsi “candidando” al Premio Nobel per la Pace le donne africane per il contributo che stanno offrendo allo sviluppo e al progresso». E’ il commento del presidente del Consiglio provinciale Demos Malavasi all’assegnazione del Premio alla presidente della Liberia Ellen Johnson Sirleaf, all’avvocatessa liberiana Leymah Roberta Gbowee e all’attivista yemenita Tawakkol Karman.

Il Consiglio provinciale aveva aderito alla campagna Noppaw (Nobel peace prize for african women) promossa dal Cipsi, il coordinamento nazionale di 42 associazioni e organizzazioni non governative che operano nel campo della cooperazione internazionale, e dall’associazione Chiama l’Africa. Il documento approvato all’unanimità è stato presentato alla Farnesina dal vice presidente del Consiglio Mauro Sighinolfi e dalla consigliera Cécile Kyenge in maggio in occasione dell’incontro con la carovana delle donne africane “Walking Africa” al quale hanno preso parte numerose  istituzioni nazionali ed europee.

Pubblicato: 13 Ottobre 2011Ultima modifica: 09 Giugno 2022