Nonostante i pesanti condizionamenti di ordine economico che ne frenano lo sviluppo, la ricerca italiana, e quella modenese e reggiana in particolare, non arretrano e continuano a produrre apprezzati studi che spaziano su tutto il fronte dei “saperi”, da quelli umanistici a quelli scientifici.
Un esempio del forte impegno che caratterizza la ricerca modenese e reggiana verrà fornito attraverso la partecipazione dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che è riuscita ad aggiudicarsi per il secondo anno consecutivo un finanziamento nell’ambito del progetto europeo “La Notte dei Ricercatori”. Si tratta di un’iniziativa, che si terrà venerdì 24 settembre, promossa dalla Commissione Europea, che coinvolgerà contemporaneamente in tutta Europa atenei e centri universitari in una serata finalizzata a rafforzare il rapporto tra scienza e società così da avvicinare i ricercatori al grande pubblico con proposte di lezioni, saggi, incontri, presentati in forma di spettacolo itinerante, pensati e raccontati in modo da suscitare l’interesse generale, non solo degli addetti ai lavori. Sarà una grande kermesse per promuovere la scienza e il “mestiere” del ricercatore nella società, in cui le piazze, i luoghi della cultura, si trasformano in teatri aperti, i ricercatori si vestono da attori e le conoscenze scientifiche diventano la trama di un dialogo inedito tra i presenti.
L’obiettivo è quello di alimentare partecipazione attorno al lavoro, tanto oscuro quanto indispensabile di questo importante segmento della società, ovvero il mondo della ricerca, il solo capace di tracciarne la direzione del suo sviluppo, di segnarne il suo grado di evoluzione e progresso.
A livello emiliano-romagnolo, questa serata sarà coordinata da ASTER e impegnerà tutte le sedi di ateneo della regione e le istituzioni locali.
Molto articolato il programma che a Modena dalle 17.00 alle 23.30, senza soluzione di continuità, proporrà una ricca e nutrita agenda che andrà dall’apertura straordinaria dei Musei universitari (ore 17.00 – 19.30 del Museo Anatomico, della Sala dei Dinosauri, del Museo di Zoologia e Anatomia Comparata, dell’Orto Botanico), ad una immersione virtuale nella Bibbia di Borso d’Este (ore 17.30 – 19.00 alla Biblioteca Estense Universitaria), all’apertura di un European Corner per conoscere le possibilità di ricerca e mobilità internazionale dei ricercatori (ore 18.00 – 21.00 in piazza Grande), alla opportunità di ascoltare dal palco in Piazza XX Settembre tra le 19.00 e le 22.00 una serie di lezioni tenute da giovani ricercatori e da docenti dell’Ateneo sulle grandi sfide del nostro tempo, interrotte da intermezzi musicali affidati al gruppo Bossanova Forever, fino alla visita guidata per gruppi tra le 19.00 e le 23.00 alla scoperta dei segreti della Torre Ghirlandina. Quindi alle 22.45 gran finale musicale col concerto del gruppo Bossanova Forever.
A Reggio Emilia l’Ateneo si presenterà con un programma che spazierà dal cinema d’impresa e sugli archivi delle Officine Reggiane, proposti dalle 19.30 alle 23.00 allo spazio Mediateca del Complesso universitario ex Caserma Zucchi, alle lezioni svolte tra le 20.00 e le 23.00 presso l’Anfiteatro Spazio Guerra da docenti dell’Ateneo, introdotte da intermezzi musicali proposti da Radio Rumore e da interviste a docenti curate da Europe Direct, a simulazioni al computer coi ricercatori reggiani che si terranno (ore 22.00 – 23.30) allo Spazio Guerra, a visite guidate al Polo Archivistico (ore 20.00 – 23.00). Come intermezzo tra le 19.30 e le 20.00 ai Chiostri di San Domenico sarà offerto un aperitivo con la storia di Isoterco.