Sono sette le Case della Salute che saranno realizzate dall’Ausl di Modena in tre anni in tutta la provincia, con un costo di 27 milioni di euro; a queste si aggiungono i progetti sugli ospedali di comunità e gli hospice, per un investimento complessivo di 48 milioni di euro messi a disposizione dall’azienda stessa, da Comuni, Regione e dall’Unione europea.
In occasione della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena, Massimo Annicchiarico, direttore generale dell’Ausl di Modena, ha fatto il punto sui progetti sulle Case della Salute per le quali è previsto un investimento complessivo che supera i 27 milioni di euro.
La prima ad essere ultimata entro l’estate sarà quella di Modena nord, in via Levi Montalcini, che ha un costo di cinque milioni e 800 mila euro; diventerà punto di riferimento per quasi 50 mila modenesi residenti nell’area e si rivolgerà prevalentemente alla salute di bambini, adolescenti e famiglie, ma includerà anche servizi per adulti e cronicità.
Poi ci sono le altre due Case della salute, in via Panni (all’istituto Charitas) con il progetto in corso, per un investimento di quasi cinque milioni, e nel complesso ex Estense (Modena Estense) dove il Comune sta effettuando il consolidamento antisismico cui seguiranno, nel 2020, le finiture edilizie e impiantistiche, finanziate dall’Ausl, per un investimento di un milione 700 mila euro.
A queste strutture si aggiungeranno, sempre a Modena, la nuova sede della Medicina dello Sport, del valore di 800mila euro, il nuovo Sert, progetto da un milione 500 mila euro, e un riordino complessivo di diverse sedi territoriali, con nuovi spazi e un investimento di un milione e 140mila euro.
Le Case della Salute esistenti sono 11; accanto ai due Ospedali di comunità attivi ve ne sono altri due già in programma.
Per quanto riguarda gli hospice, la struttura che garantisce le cure palliative in regime residenziale a malati che non possono essere assistiti a domicilio, attraverso apposite equipe, tre sono in programmazione, a partire da quella, ormai in dirittura di arrivo, di Castelfranco Emilia, seguita da quella prevista nell’area sud, già presente nel piano investimenti per tre milioni e 822 mila euro, e quella dell’area nord, già avviata con l’acquisto del terreno e la raccolta fondi ad opera della Fondazione Hospice.