Nuovi indirizzi alle scuole superiori

Al Luosi e al Cavazzi al via l'indirizzo sanitario. Le altre proposte della Provincia per garantire adeguati sbocchi occupazionali.
[n. 5 - dicembre 2019]

Formare nelle scuole superiori figure professionali nei campi della sanità, dell’assistenza sociale, dei servizi di assistenza residenziale con l’obiettivo di garantire adeguati sbocchi occupazionali in un settore dove queste figure sono sempre più richieste. Con questo obiettivo la Provincia ha approvato l’avvio, dal prossimo anno scolastico, all’istituto “Luosi” di Mirandola e all’istituto Cavazzi di Pavullo, dell’indirizzo “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale”, nell’ambito dell’istruzione professionale.

Le altre novità sull’offerta dell’istruzione secondaria superiore, approvate, con l’astensione del gruppo Uniamoci, venerdì 29 novembre dal Consiglio provinciale, riguardano l’istituto “Venturi” di Modena dove partirà il nuovo indirizzo “Servizi culturali e dello spettacolo”, sempre all’interno dell’istruzione professionale, che consente l’acquisizione di competenza nell’ambito della grafica pubblicitaria anche multimediale, mentre all’istituto “Corni” di Modena e all’istituto “Galilei” di Mirandola partirà la declinazione dedicata all’industria metallurgica e metalmeccanica, all’interno dell’indirizzo professionale “Industria e artigianato per il made in Italy”.

Nel provvedimento della Provincia, quale ente di coordinamento, si prende atto anche delle proposte dei Comuni di riorganizzazione degli istituti comprensivi statali: Guiglia e Marano hanno deciso di unificare i rispettivi istituti creandone uno unico con sede a Marano, per effetto del sottodimensionamento dell’istituto di Guiglia che dal 2015 risulta al di sotto del limite minimo di 400 iscritti per mantenere la dirigenza.

A Frassinoro, invece, il Comune ha deciso di riorganizzare, in accordo con la scuola e le famiglie,  la rete scolastica con la proposta di sopprimere i plessi di scuola d’infanzia e primaria di Fontanaluccia a causa del calo delle presenze: la scuola d’infanzia era già chiusa dal 2017, mentre quella primaria dagli otto alunni attuali, scenderà a cinque il prossimo anno.

Pubblicato: 18 Dicembre 2019Ultima modifica: 18 Luglio 2022