Il nuovo Poic, grazie a precisi indirizzi rivolti ai Comuni, favorirà interventi di riqualificazione e recupero del patrimonio edilizio esistente a destinazione commerciale con interventi di adeguamento sulle strutture dal punto di vista funzionale, dell’accessibilità, dell’impatto ambientale, del risparmio delle risorse idriche ed energetiche. Gli interventi di riqualificazione, miglioramento e adeguamento riguarderanno in particolare il commercio di prossimità e i centri di vicinato, che necessitano attualmente di migliorare il servizio al consumatore e di maggiore competitività e convenienza.
Un’attenzione particolare sarà riservata al riuso dei contenitori esistenti nei centri storici, nell’ottica di rilanciarli quali luoghi di attrazione, aggregazione e scambio culturale, e alla qualificazione e ammodernamento della rete commerciale in montagna e nei centri minori, per limitare l’evasione per consumi verso le grandi strutture della pianura e rilanciare il ruolo turistico ricettivo di vaste aree del territorio provinciale.
Nella definizione del Poic la Provincia punterà alla massima semplificazione nei processi di pianificazione puntando alla realizzazione di un piano snello, operativo e flessibile, in grado di configurarsi sulla base delle esigenze e delle dinamiche emergenti nella organizzazione della rete commerciale. Sarà per questo previsto un sistema di monitoraggio sull’attuazione degli interventi e sul loro impatto sulla rete commerciale in stretto coordinamento con i Comuni e le loro forme associate. Dopo un triennio dall’entrata in vigore del nuovo Piano, la Provincia avrà la facoltà di aggiornarlo con l’obiettivo comunque di esaurire le capacità residue della programmazione precedente.
Anche la fase di realizzazione sarà semplificata, superando modalità rigide e burocratiche, valorizzando le risorse interne all’ente senza ricorso a società esterne e a incarichi, anche con l’obiettivo di assicurare un migliore coordinamento tra i diversi uffici della Provincia in fase di attuazione del Piano.