Nuova tappa nell’anno scolastico 2012/2013 per lo sviluppo della programmazione provinciale dell’offerta formativa dell’istruzione superiore: dopo il potenziamento e l’attivazione di nuovi percorsi tecnici e professionali avviati lo scorso anno, il quadro complessivo dell’istruzione superiore modenese, presentato al Consiglio provinciale mercoledì 23 novembre, si arricchisce dell’attivazione dell’indirizzo linguistico al Paradisi di Vignola e dell’integrazione dell’offerta formativa dei licei delle scienze umane e del liceo artistico. Vengono infatti aggiunti indirizzi complementari che recuperano competenze e professionalità già presenti all’interno delle scuole, come le Scienze umane senza l’opzione economico-sociale al liceo Fanti di Carpi, e Scienze umane ma con opzione economico-sociale ai licei Morandi di Finale e Formiggini di Sassuolo, oltre all’introduzione dell’indirizzo di Arti figurative che completa l’offerta del liceo artistico Venturi di Modena.
«Stiamo continuando – spiega Elena Malaguti, assessore provinciale all’Istruzione – con la gradualità richiesta dalla necessità di verificare l’impatto dei cambiamenti introdotti, nell’opera di riordino degli ordinamenti richiesta dalla riforma Gelmini. Un processo che quest’anno ha interessato in particolare i licei e che proseguirà anche in futuro tenendo conto delle esigenze sia di carattere formativo, sia delle necessità del territorio in termini di lavoro e occupazione».
Gli aggiustamenti all’offerta formativa, che è risultata dalle confluenze automatiche nella prima applicazione della riforma, non hanno trascurato alcune esigenze degli istituti tecnici: l’articolazione Automazione sostituisce quella di Elettrotecnica nell’indirizzo di Elettronica del Levi di Vignola e quella di Elettronica al Da Vinci di Carpi, mentre Viticoltura ed enologia sostituisce Produzione e trasformazione nell’indirizzo di Agraria del Calvi di Finale Emilia. Sempre al Da Vinci di Carpi viene inoltre soppresso l’indirizzo Sistema moda, articolazione Tessile, abbigliamento e moda che risulta non più attivo per mancanza di iscritti.
Il quadro dell’offerta formativa provinciale si completa poi con i percorsi triennali di istruzione e formazione professionale che hanno visto quest’anno l’iscrizione alla prima classe di 1.439 alunni e che vedono la conferma dei corsi già avviati.
In conclusione la programmazione 2012/2013 ha rispettato i criteri regionali preoccupati di monitorare l’esistente e i mutamenti introdotti, di evitare la presenza di indirizzi doppi nello stesso territorio, di mantenere la coerenza con l’identità dell’istituto richiedente e soprattutto la sostenibilità in relazione al numero cospicuo degli iscritti interessati e alla disponibilità di aule, attrezzature e laboratori già presenti nella scuola.