Conferma dei risultati ottenuti sui tempi di attesa, sia per le visite che per gli interventi; vaccini, screening oncologici, cure palliative e potenziamento della rete territoriale, soprattutto in Appennino e completamento degli investimenti strutturali e tecnologici sulla rete ospedaliera provinciale, al Policlinico e all’ospedale di Baggiovara. Sono solo alcuni degli obiettivi previsti nei bilanci 2018 dell’Ausl di Modena e l’Azienda ospedaliero universitaria di Modena, che comprende gli ospedali Policlinico e Baggiovara, approvati mercoledì 13 giugno dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena.
Nei bilanci sono previsti i fondi messi a disposizione nei giorni scorsi dalla Regione pari a un miliardo e 67 milioni di euro per l’Ausl di Modena, in linea con le risorse previste nel 2017, a cui si aggiungono oltre 47 milioni per l’Azienda ospedaliera di Modena, impegnata nel percorso di fusione, un progetto per il quale è confermato un finanziamento regionale specifico di 12 milioni euro.
Per il copresidente della Conferenza Gian Carlo Muzzarelli, tuttavia, «occorre aprire da subito una riflessione con la Regione e con il nuovo Governo sulle risorse perché lo scenario demografico sta mutando profondamente e occorre tenere conto del trend di invecchiamento della popolazione che impone una quota sempre maggiore di investimenti».
Il bilancio dell’Ausl prevede, tra l’altro, il completamento della copertura vaccinale obbligatoria per infanzia e adolescenza, il rispetto dei tempi di attesa della specialistica ambulatoriale (mantenendo i già buoni risultati del 2017) e per gli interventi chirurgici, il contrasto alla violenza di genere, lo sviluppo delle cure palliative domiciliari, il potenziamento dei percorsi di cura per i pazienti con patologie croniche, il consolidamento della rete della emergenza territoriale soprattutto in Appennino, a partire dall’auto infermieristica dell’Alto Frignano e l’estensione delle superfici per l’elisoccorso.
Previsti l’inizio dei lavori della Casa della salute di Carpi, il completamento della prima Casa della salute di Modena, alle quali si aggiungono le azioni propedeutiche alla realizzazione della Casa della salute di Mirandola e di almeno altre quattro case della Salute nel territorio provinciale.
Per quanto riguarda il bilancio dell’Azienda ospedaliero universitaria di Modena che comprende il Policlinico e l’Ospedale civile di Baggiovara, l’obiettivo del 2018 è di proseguire nel percorso di integrazione dei due nosocomi, avviato nel 2016, dal quale sta nascendo una struttura con 1.108 posti e 2.978 dipendenti.
Tra gli investimenti previsti nel 2018 spiccano a Baggiovara la nuova risonanza magnetica 3tesla (costo di due milioni e 430 mila euro), la sala ibrida (due milioni e 200 mila euro, grazie soprattutto alla campagna di raccolta fondi che ha avuto un grande successo tra i cittadini) e la ristrutturazione delle camere ardenti.
Al Policlinico, invece, saranno completati entro il 2018 e all’inizio del 2019 buona parte dei lavori strutturali su cinque blocchi, mentre entro il 2020 saranno completati i lavori del nuovo edificio materno infantile.