Ospedali di Modena, all’avanguardia contro le infezioni

[n. 1 - marzo 2018]

I due ospedali dell’Azienda ospedaliero universitaria di Modena, il Policlinico e l’Ospedale civile di Baggiovara, sono all’avanguardia in Italia per quanto riguarda la prevenzione e il controllo delle infezioni da germi multiresistenti.

Il riconoscimento è arrivato, nelle scorse settimane, dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), l’agenzia dell’Unione europea finalizzata a rafforzare le difese del continente contro le malattie infettive, in collaborazione con l’Organizzazione mondiale della sanità.

Gli esperti dell’agenzia hanno visitato nel 2017 alcuni ospedali italiani in regioni individuate dal ministero della Salute e nei giorni scorsi sono arrivate le conclusioni che hanno certificato per i nosocomi modenesi un alto livello clinico e organizzativo nella lotta a queste infezioni in linea con gli standard richiesti dall’Unione europea.

I risultati sono stati raggiunti grazie al coordinamento della professoressa Cristina Mussini, direttore della Sc Malattie infettive e la dottoressa Elena Vecchi, responsabile dell’Igiene ospedaliera.

«L’Ecdc – hanno commentato le professioniste – hanno giudicato i nostri ospedali ai livelli degli standard dei migliori ospedali europei sia per quanto riguarda il controllo delle infezioni sia per quanto riguarda l’uso appropriato degli antibiotici». 

«Questo riconoscimento – ha ribadito Ivan Trenti, direttore dell’Azienda ospedaliero universitaria di Modena – premia il lavoro e l’impegno quotidiano dei professionisti della nostra azienda negli ultimi anni, e sono quindi molto felice che questo impegno abbia ricevuto gli apprezzamenti del più importante ente europeo».

Dal 1 gennaio 2017, l’Azienda ospedaliero universitaria di Modena gestisce anche l’Ospedale civile di Baggiovara, in base alla sperimentazione che, una volta conclusa, porterà alla nascita di un’azienda da 1.100 posti letto, 3.800 dipendenti, 80 strutture complesse e due stabilimenti, valorizzando le rispettive specificità, evitando duplicazioni per migliorare la qualità delle prestazioni.

«La nuova Azienda – aggiunge Trenti – è il luogo ideale dove le eccellenze dei due ospedali che la compongono possono condividere le buone pratiche come questa relativa alle infezioni che è stata riconosciuta dall’Unione Europea e dalla Regione Emilia Romagna».

Pubblicato: 21 Marzo 2018Ultima modifica: 15 Luglio 2022