Parmigiano Reggiano sempre più Dop

Modifiche al Disciplinare di produzione del Parmigiano Reggiano.
Più garanzie per i consumatori, più impegno per i produttori.
[n. 1 - gennaio 2011]

Il Comitato sulle Dop e Igp dell’Unione europea, su richiesta del Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano, ha approvato una serie di modifiche del disciplinare di produzione del più importante prodotto Dop italiano.

Queste le sostanziali novità, di rilievo sia per i produttori sia per i consumatori:

  • l’obbligo di confezionare il Parmigiano Reggiano esclusivamente all’interno del comprensorio di produzione, al di fuori del quale il confezionamento potrà avvenire esclusivamente nel punto vendita. Questo serve ad evitare qualunque manipolazione impropria del prodotto, a beneficio del consumatore e di una ancor più efficace azione di vigilanza e tutela;
  • l’obbligo per le bovine provenienti da altre filiere produttive (estero, latte alimentare o altri formaggi) di osservare quattro mesi di “quarantena”, prima che il loro latte possa essere utilizzato nei caseifici per la produzione di Parmigiano Reggiano, durante i quali dovranno essere alimentate conformemente alle norme del regolamento di alimentazione previsto dal Consorzio di tutela. Si tratta di una misura cautelativa per evitare l’inserimento, nella filiera del Parmigiano-Reggiano, di bovine che potrebbero essere state alimentate con prodotti non previsti o espressamente vietati dal disciplinare, quali, ad esempio, prodotti insilati, di cui è vietato non solo l’uso, ma anche la detenzione;
  • l’innalzamento della quota di foraggio che deve essere prodotta all’interno dei singoli allevamenti, che passa dal 35 al 50%, mentre rimane inalterata la quota – pari al 75% – che deve provenire dal comprensorio di produzione. In tal modo aumenta il livello di autoapprovvigionamento degli allevamenti, che assumono così un impegno ancor più rilevante nel percorso d’innalzamento costante della qualità, della sua tutela e valorizzazione.

Unanime l’apprezzamento dei rappresentanti del mondo agricolo. L’Assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni ha dichiarato: ” Si tratta di un risultato significativo per il Parmigiano Reggiano, uno dei prodotti maggiormente contraffatti. Abbiamo fortemente sostenuto le proposte di modifica in tutte le sedi nelle quali siamo stati chiamati ad esprimere il nostro parere. Le novità introdotte consentono di aumentare le garanzie per i consumatori, che potranno essere certi dell’utilizzo di Parmigiano Reggiano per le confezioni di grattugiato o di cubetti, e rafforzano in modo significativo il legame di questo prodotto con il territorio d’origine, elemento che caratterizza e rende inimitabili i nostri prodotti di alta qualità. Occorre comunque proseguire in questa direzione. Ritengo necessarie norme più stringenti, che consentano di perseguire le contraffazioni in tutti i Paesi dell’Unione europea”.

Pubblicato: 11 Gennaio 2011Ultima modifica: 26 Maggio 2022