Pianeta bambino

Pavullo, inaugurato il nuovo polo per l’infanzia “Tonini”.
Ospita fino a 260 bambini.
[n. 3 - marzo 2011
Panorama - Scuola]

Una scuola dell’infanzia, due asili nido, un centro bambini-genitori, una grande sala riunioni, una biblioteca e un centro pasti autonomo.

Nasce a Pavullo il nuovo polo scolastico “Tonini”, costruito unendo progettazione architettonica e pedagogica, che può ospitare fino a 260 bambini.

Formato da tre blocchi funzionali uniti tra loro, realizzati utilizzando tecniche costruttive innovative, materiali eco-compatibili e soluzioni impiantistiche finalizzate al risparmio energetico, il nuovo polo scolastico è dedicato ai fratelli Francesco e Giuseppe Tonini che, alla fine dell’Ottocento, lasciarono in eredità al Comune di Pavullo le loro sostanze a condizione che venissero usate per aprire un asilo infantile che accogliesse i bambini poveri. Il complesso, realizzato dal Comune di Pavullo, con il contributo importante della Fondazione Cassa di risparmio di Modena e della Provincia di Modena, ospita quattro sezioni di scuola d’infanzia, tre sezioni di nido d’infanzia per bambini tra i 12 e i 36 mesi, quattro sezioni di nido per bambini dai 3 ai 36 mesi e un servizio per bambini da zero a tre anni accompagnati dai genitori. 

«La realizzazione del polo per l’infanzia Tonini – afferma il sindaco di Pavullo Romano Canovi – è un grande passo avanti per la modernizzazione e l’ampliamento del patrimonio edilizio scolastico del paese. Con quest’ultima opera, dal 2006 a oggi, i bambini accolti nella scuola d’infanzia sono aumentati del 37 per cento e quelli nei nidi addirittura dell’82 per cento».

Il progetto, costato oltre cinque milioni di euro, è stato realizzato con il contributo sostanziale della Fondazione Cassa di risparmio di Modena che, come spiega il suo presidente Andrea Landi, «ha sempre cercato di sostenere le amministrazioni locali nello sforzo di adeguamento e miglioramento dell’offerta dei servizi formativi».

«Un pregio particolare di quest’opera – aggiunge Elena Malaguti, assessore provinciale all’Istruzione – è che ha coinvolto nella progettazione non solo tecnici e amministratori ma anche i pedagogisti, gli educatori, le famiglie e gli stessi bambini, armonizzando struttura, colori, materiali e arredi agli obiettivi pedagogici, al benessere e alla crescita dei bambini».

 

Pubblicato: 09 Marzo 2011Ultima modifica: 12 Luglio 2022