Polizia provinciale, il bilancio dell’attività nel 2020

Nel corso del 2020 la Polizia provinciale di Modena ha effettuato quasi mille controlli sul rispetto delle limitazioni previste dai decreti anti Covid-19.
[n. 2 - maggio 2021]

Nel corso del 2020 la Polizia provinciale di Modena ha effettuato quasi mille controlli sul rispetto delle limitazioni previste dai decreti anti Covid-19; nel corso di questa attività sono state emesse 22 sanzioni amministrative;  nell’ambito dei compiti tradizionali relativi alla caccia e alla pesca i controlli sono stati 559, di cui 526 in materia di caccia e 33 in materia di pesca.

Sono questi, in sintesi, i numeri dell’attività svolta lo scorso anno dai 15 agenti della Polizia provinciale, con la collaborazione di circa 50 guardie faunistico-venatorie volontarie.

Le sanzioni amministrative nel corso dei sopralluoghi sulla caccia sono state 122 e sei sulla pesca; nell’ambito dell’attività di controllo sul territorio, inoltre, sono state emesse anche 48 sanzioni per il mancato rispetto delle norme sul Codice della strada e 15 in materia ambientale, in particolare per il mancato rispetto della normativa sui parchi, i percorsi natura e delle regole per la raccolta dei prodotti del sottobosco.

Nel 2020, inoltre, sono state inviate all’autorità giudiziaria anche quattro informative di reato per la violazione delle leggi sulle armi e false dichiarazioni.

Gli agenti sono impegnati anche nella gestione e coordinamento dei piani di controllo in particolare dei cinghiali, contro i danni all’agricoltura, e delle nutrie per la salvaguardia degli argini dei fiumi nell’ambito della convenzione tra Comuni e Provincia; partito nel 2020 anche un nuovo progetto per potenziare la sorveglianza sugli argini.

La Polizia provinciale nel 2020 ha gestito anche circa 250 segnalazioni dei cittadini al numero 059 209525, attivo dalle ore 6,30 alle 18,30, e attraverso il software regionale Rilfedeur.

Le segnalazioni  hanno riguardato soprattutto la presenza di cacciatori vicino alle abitazioni e strade che, come sottolinea Patrizia Gambarini, comandante della Polizia provinciale, resta il problema più sentito dai cittadini.

Le norme impongono una distanza di sicurezza di 50 metri per le strade e 100 per le case e il mancato rispetto viene punito con una sanzione di 206 euro.

Oltre 70 segnalazioni riguardano la presenza di animali, soprattutto nutrie e cinghiali, ma anche nove per segnalare la presenza di lupi.

Nel 2020 la Polizia provinciale ha avviato un nuovo progetto con l’obiettivo di potenziare i controlli sui fiumi, sulla fauna pericolosa per gli argini e sui percorsi natura.

Pubblicato: 20 Maggio 2021Ultima modifica: 19 Luglio 2022