Per salvaguardare la stabilità del ponte di Olina a Pavullo la Regione intende effettuare al più presto un primo intervento urgente con un investimento di 150 mila euro. Lo ha annunciato Egidio Pagani, assessore alle Infrastrutture della Provincia di Modena, rispondendo, durante il Consiglio provinciale di martedì 21 febbraio, a una interpellanza presenta da Dante Mazzi e Giovanna Bertolini (Pdl) per «conoscere modalità e tempi di realizzazione di lavori assolutamente necessari per salvare un preziosa testimonianza storica minacciata dal dissesto idrogeologico. Il ponte – ha rilevato Mazzi – presenta gravi problemi di stabilità, occorre quindi prevenire ulteriori danni e il rischio di un cedimento strutturale».
L’ufficio modenese del servizio tecnico regionale, che effettuerà i lavori, ha chiesto nei giorni scorsi alla Protezione civile e all’assessorato alla Difesa del suolo della Regione un finanziamento urgente di 150 mila euro per realizzare, possibilmente già a gennaio, un primo intervento allo scopo di ridurre la spinta provocata da una frana attiva sulla spalla sinistra del ponte.
«Successivamente – ha affermato Pagani – la Regione dovrà ripristinare la briglia a valle del ponte sullo Scotenna, fortemente danneggiata dalle piene, per ridurre gli effetti dell’erosione. Dai sopralluoghi dei tecnici è emerso che occorre intervenire al più presto rinforzando la struttura già lesionata e ripristinando la briglia».
Nel corso del dibattito Mazzi ha concordato sulla necessità di un intervento urgente per salvaguardare «una testimonianza simbolo della storia e della cultura dell’Appennino e meta ogni anno di tanti turisti».
Pier Nicola Tartaglione (Pd) ha chiesto alla Provincia di «monitorare la situazione sollecitando la Regione a realizzare al più presto l’intervento. Peraltro uno dei tanti necessari in montagna per far fronte al dissesto idrogeologico. Tuttavia gli enti locali stanno ancora aspettando lo sblocco dei 90 milioni di euro previsti dal ministero per realizzare un piano straordinario di interventi».
Le incrinature sulla struttura del ponte di Olina, splendida opera realizzato tutta in pietra da taglio nel 1522, sono apparse nei mesi scorsi a seguito della piena del dicembre 2009 che ha provocato il crollo della briglia di difesa e del rinforzo della fondazione sulla spalla di sinistra dove preme una frana attiva che minaccia la stabilità del ponte.