Ponte Motta, dopo i lavori chiusure dimezzate durante la piena

[n. 5 - dicembre 2017]

Grazie ai lavori di consolidamento sul ponte Motta a Cavezzo eseguiti di recente dalla Provincia, i tempi di chiusura a scopo precauzionale, durante la recente piena del Secchia, si sono praticamente dimezzati.

L’intervento, costato 900 mila euro, ha consentito, infatti, di alzare la soglia di chiusura da 7,80 metri a 8,80 metri e durante la piena di martedì questo consentito di chiudere il ponte nove ore dopo e riaprirlo ben 23 ore prima rispetto ai tempi di chiusura con i limiti precedenti l’intervento; quindi in questo caso sono state “guadagnate” 32 ore di apertura.

Tenendo conto che il ponte è stato chiuso dalle ore 13.30 di martedì 12 dicembre  fino alle ore 21 di mercoledì 13 dicembre, quindi 32 ore, i tempi si sono appunto dimezzati.

L’infrastruttura, parzialmente danneggiata dal sisma del 2012, è stata consolidata con un intervento realizzato nel corso dell’estate che si sta concludendo in questi giorni con le ultime opere complementari sulla viabilità d’accesso.

Per  consolidare la struttura sono state inserite barre di acciaio negli archi e sono state rinforzate le pile nell’alveo del fiume.

Costruito nel 1888 dalla Provincia, il ponte Motta è lungo 94 metri con cinque campate in muratura di oltre 16 metri di luce e rappresenta una infrastruttura strategica nei collegamenti tra Carpi e Cavezzo e tutta l’area nord.

Pubblicato: 21 Dicembre 2017Ultima modifica: 15 Luglio 2022