Pronti i finanziamenti per le imprese danneggiate dal terremoto

Contributi a fondo perduto per l'80% dei costi per la ricostruzione delle imprese.
[n. 5 - ottobre 2012]

Sono pronte le procedure per i contributi destinati agli interventi di riparazione, ripristino e ricostruzione per i danni provocati dal terremoto alle attività produttive. Criteri e modalità sono stabiliti dall’ordinanza del Commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione Vasco Errani presentata ai sindaci delle zone terremotate.

L’ordinanza prevede contributi per la riparazione, il ripristino, il miglioramento sismico e la ricostruzione di immobili ad uso produttivo distrutti o danneggiati, ma anche per la riparazione e l’acquisto di beni mobili strumentali all’attività e per la ricostituzione delle scorte distrutte o danneggiate.

L’obiettivo principale del provvedimento è che gli interventi siano finalizzati alla ripresa e alla piena funzionalità dell’attività produttiva in tutte le componenti (fisse e mobili strumentali), al recupero a fini produttivi degli immobili e al mantenimento dei livelli occupazionali.

I beneficiari sono le persone fisiche o giuridiche titolari di attività produttive (agricoltura, zootecnia, agriturismo, agromeccaniche, industria, artigianato, commercio, servizi e professioni, turismo) le cui imprese abbiamo subito danni a causa del terremoto.
L’ordinanza riguarda le imprese secondo la definizione di cui all’art. 1 dell’allegato I al regolamento CE n. 800/2008 della Commissione europea del 6 agosto 2008 che prevede “Si considera impresa ogni entità, indipendentemente dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un’attività economica. In particolare sono considerate tali le entità che esercitano un’attività artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitano un’attività economica”.
Le domande devono essere presentate – mediante modello e procedura informatica – dal 28 ottobre fino al 15 maggio 2013 al sindaco del Comune dove è ubicata l’impresa danneggiata per i titoli edilizi e al commissario per il contributo
. Ci saranno 60 giorni di tempo per concedere il contributo.

L’accertamento dei danni deve essere comprovato e documentato mediante la presentazione di perizia giurata. La domanda di contributo sarà unica per tutte le tipologie di finanziamento e dovrà essere corredata, fra l’altro, dalla documentazione relativa al nesso di causalità dei danni, dal progetto e dai suoi costi e da una perizia giurata.
I Comuni esamineranno la correttezza e ammissibilità degli interventi urbanistici ed edilizi. Il contributo, a seguito dell’esame di una apposita struttura tecnica (soggetto incaricato dell’istruttoria), sarà concesso dal Commissario delegato alla ricostruzione.

L’ordinanza consente di finanziare a fondo perduto l’80% dei costi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico e ricostruzione degli immobili, nonché degli impianti e dei macchinari delle imprese danneggiate. In presenza di copertura assicurativa, il contributo è riconosciuto sulla differenza tra i complessivi costi (sostenuti ed ammissibili) e gli indennizzi assicurativi corrisposti o da corrispondersi da parte di compagnie di assicurazioni.

Presentando il riconoscimento del contributo presso un istituto bancario sarà possibile ottenere l’apertura di un conto equivalente, a costo zero, al valore riconosciuto: la banca pagherà lo stato di avanzamento lavoro all’impresa esecutrice.

Le spese sostenute per interventi iniziati o conclusi prima dell’entrata in vigore dell’ordinanza potranno essere rimborsate purché i lavori siano stati eseguiti per le finalità di ricostruzione e ripristino dei danni subiti, la domanda contenga tutte le informazioni indicate dall’ordinanza stessa.

Per gli immobili non utilizzati al momento del sisma, purché agibili e destinati alle attività produttive, sarà concesso un contributo del 50% dei danni provocati dal terremoto.

Per le imprese che hanno delocalizzato temporaneamente l’attività dopo il sisma il prerequisito per accedere al finanziamento è il rientro della attività nella sede originaria con un finanziamento anche quota di costi per lo spostamento.

I prodotti finiti (parmigiano-reggiano, grana padano) rovinati dal sisma saranno coperti con il fondo per la ricostruzione delle aree terremotate di cui all’art.2 della legge 122/2012. Le scorte danneggiate potranno essere finanziate con il credito agevolato di cui agli art.11 e 11bis della legge 122/2012.

Pubblicato: 10 Ottobre 2012Ultima modifica: 11 Luglio 2022