Si svolgeranno domenica 29 settembre le elezioni per il rinnovo dei componenti del Consiglio provinciale di Modena che saranno eletti dai sindaci e dai consiglieri comunali (oltre 700 elettori).
In base alla legge 56 di riordino dell’ente, infatti, il Consiglio provinciale, eletto lo scorso 18 dicembre 2021, resta in carica due anni, ma il termine è stato prorogato lo scorso gennaio dal Governo alla data del 29 settembre, per consentire lo svolgimento delle elezioni amministrative di giugno e l’entrata in funzione dei nuovi consigli comunali e sindaci.
Le elezioni non riguarderanno invece la presidenza, che è stata rinnovata con le votazioni dello scorso 28 gennaio 2023 e che hanno eletto Fabio Braglia, che resterà in carica quattro anni fino al 2027.
Le liste dovranno essere presentate all’Ufficio elettorale nella sede della Provincia in viale Martiri della libertà 34, dalle ore 8 alle ore 20 di domenica 8 settembre e dalle ore 8 alle ore 12 di lunedì 9 settembre.
Le modalità e i moduli per la presentazione delle liste, dei contrassegni e delle candidature, nonché la disciplina del procedimento elettorale, sono consultabili nel sito dell’ente nella sezione “elezioni provinciali 2024”; sono eleggibili alla carica di consigliere provinciale i sindaci e i consiglieri comunali e per garantire la parità di genere, nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60 per cento del numero dei candidati.
Il consiglio, composto da 16 consiglieri (non più 12 come quello attuale) che non percepiscono indennità, approva bilanci, regolamenti, piani e programmi e ogni altro atto sottoposto dal presidente.
Attualmente il consiglio provinciale è composto da la lista “Insieme per una nuova provincia” con Gian Carlo Muzzarelli, Paola Guerzoni, Iacopo Lagazzi, Maurizia Rebecchi, Monja Zaniboni, Maria Costi e Fabio Poggi; la lista “Unione Modena Civica-Uniamoci” con Luigia Santoro, Lavinia Zavatti e Stefano Venturini; la lista “Civici, ecologisti e progressisti. Per una Provincia della sostenibilità” con Mattia Veronesi e il “Gruppo misto” con Antonio Platis.
In base alla legge, alle Province sono assegnate le competenze sulla rete di quasi mille chilometri di strade provinciali, sull’edilizia scolastica superiore e sulla pianificazione della rete scolastica, oltre all’assistenza tecnico amministrativa ai Comuni, la pianificazione territoriale e le pari opportunità.