Per la riqualificazione della rete ospedaliera, lo sviluppo della rete sanitaria territoriale e per l’innovazione tecnologica sono in programma nei prossimi anni, investimenti da parte delle aziende sanitarie modenesi per quasi 278 milioni di euro; il piano è stato presentato mercoledì 20 maggio nel corso della Conferenza territoriale sociale e sanitaria alla quale ha partecipato anche l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini.
«Ciò che abbiamo appreso dall’emergenza Covid-19 – ha aggiunto il direttore dell’Ausl di Modena Antonio Brambilla – è che occorre investire sulla rete territoriale più di quanto sia stato fatto finora, che l’innovazione tecnologica è fondamentale per lavorare in sicurezza, incrementando i progetti di telemedicina, teleconsulto, ragionando sul futuro della robotica».
Tra i progetti spiccano il nuovo ospedale di Carpi, la nuova area materno infantile del Policlinico, interventi sugli ospedali di Mirandola, Pavullo e Vignola; sulla rete territoriale sanitaria modenese è previsto un investimento di oltre 51 milioni di euro dedicati in gran parte alla realizzazione di dieci nuove Case della salute e tre Ospedali di comunità (Osco).
Nel corso dell’incontro Donini ha annunciato la volontà della Regione di arrivare ad eseguire entro l’autunno 15 mila tamponi al giorno ed entro giugno test sierologici al 15 per cento della popolazione regionale.