La stagione turistica invernale sul comprensorio sciistico del Cimone si è chiusa con un incasso totale superiore ai sei milioni e 200 mila euro, oltre il 30 per cento in più rispetto alle media di questi ultimi dieci anni.

Complessivamente i giorni di apertura sono stati 148 dal 18 novembre dello scorso anno al 15 aprile scorso; la stagione record ha potuto contare su precipitazioni nevose abbondanti hanno superato i sei metri e mezzo.

Per quanto riguarda gli skipass venduti, il cinque per cento è stato stagionale, 46 per cento, 26 per cento feriali e 23 per cento durante le feste natalizie.

«Una stagione così importante e positiva dal punto di vista dei numeri – sottolinea Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena – deve stimolare a investire ancora di più sull’innovazione e la qualità degli impianti, perché il turismo invernale rappresenta è una componente fondamentale dell’economia complessiva di tutta la montagna. Occorre anche disegnare una nuova strategia per l’Appennino per contrastare l’abbandono di intere aree che sono stupende dal punto di vista naturale e che dobbiamo valorizzare».

Leandro Bonucchi, presidente dell’Unione del Frignano rileva che  «questa stagione straordinaria deve darci fiducia ed entusiasmo per il futuro. Ora occorre prolungare la stagione turistica con nuovi progetti e il rapporto con Bologna può offrire nuove opportunità».