La nuova sede dell’istituto Galilei a Mirandola e il nuovo ponte di Bomporto sul Secchia sono i due interventi principali realizzati che fanno parte dell’elenco di 127 opere su strade e scuole superiori, danneggiati dalle scosse del 20 e 29 maggio 2012, per un investimento complessivo di 39 milioni di euro.
Di questi interventi, 126 sono stati completati e l’ultimo, previsto all’istituto agrario Spallanzani di Castelfranco Emilia, è in progettazione nell’ambito di un piano più complessivo di ristrutturazione della scuola e recentemente è stato anche riprogettato a seguito di una modifica del vincolo del bene tutelato.
A distanza di 12 anni dal sisma che ha colpito l’Emilia-Romagna e anche il territorio modenese, l’amministrazione provinciale ricorda «l’impegno per soccorrere gli sfollati e lo sforzo per la ricostruzione, compreso il ruolo delle istituzioni durante l’emergenza e la successiva ricostruzione. La Provincia di Modena, nella sua funzione di coordinamento delle varie attività di soccorso, è diventata un modello organizzativo, punto di riferimento anche a livello nazionale, a partire dal coordinamento dalla sede unificata della Protezione civile provinciale di Marzaglia nella gestione degli interventi».
Dei fondi investiti dalla Provincia, oltre 11 milioni sono arrivati da polizze assicurative, quasi 15 milioni da contributi regionali, oltre 12 milioni e mezzo da contributi di solidarietà di Fondazioni bancarie, gruppi privati e cittadini e 530 mila euro dalla Provincia.
Gran parte di queste risorse, pari a quasi 33 milioni sono state spese per il recupero dell’edilizia scolastica superiore e per gestire l’emergenza, mentre oltre sei milioni sono stati spesi per la viabilità, soprattutto per il ripristino di ponti e viadotti.
Tra gli investimenti sulle scuole figurano anche oltre quasi tre milioni per l’affitto di spazi e palestre e oltre un milione per arredi e traslochi per consentire la ripresa delle lezioni già dal mese di settembre.
La Provincia, inoltre, ha coordinato i contributi regionali per la riapertura in strutture provvisorie degli esercizi commerciali e quelli destinati alle imprese agricole per le attrezzature e le scorte danneggiate.