Sport senza impianti

Duramente colpiti dal sisma gli impianti sportivi, difficoltà in vista della ripresa delle attività.
[n. 4 - Terremoto nel modenese
Panorama - Sport]

Anche gli impianti sportivi nei comuni colpiti dal sisma hanno subito gravi danni che in molti casi stanno comportando la loro completa o parziale inagibilità. Si tratta di palestre scolastiche, piscine, bocciodromi, spogliatoi di campi sportivi. Per fare il punto della situazione la Provincia ha organizzato un incontro a Mirandola sabato 7 luglio con gli assessori allo Sport dei Comuni colpiti, rappresentanti della Regione, del Coni, del Cip, dell’Ufficio scolastico provinciale e degli enti di promozione sportiva.

«Stiamo completando con i Comuni la verifica sullo stato degli impianti – sottolinea Stefano Vaccari, assessore provinciale allo Sport – i possibili investimenti da avviare in tempi brevi e medi, valutare la situazione delle società sportive colpite, poi c’è il tema delle iscrizioni alla prossima stagione. Cercheremo – aggiunge Vaccari – di individuare anche le necessità delle società e le disponibilità di spazi in comuni limitrofi. Insomma anche dallo sport può arrivare un segnale positivo di ripresa per tanti ragazzi e studenti».

Dalle prime verifiche effettuate dalla Provincia sulle palestre connesse con gli istituti superiori (spesso utilizzate anche dalle società sportive) risultano inagibili le palestre del Galilei e del Luosi di Mirandola, quella del Calvi di Finale e del Fanti a Carpi, tutte le altre palestre provinciali dell’area nord (negli istituti Meucci, Vallauri e Da Vinci di Carpi e Morandi a Finale)   risultano al momento inutilizzabili per gli ulteriori verifiche (dopo quelle effettuate immediatamente dopo il sisma) che la Provincia sta completando sia sulle strutture portanti che sui servizi.

Tra gli impianti comunali o privati danneggiati figurano anche tutte le palestre e la piscina coperta a Finale Emilia; a S.Felice sul Panaro sono seriamente danneggiati piscina coperta, impianto di atletica leggera e stadio; a Medolla inutilizzabili sono le palestre comunali, gli spogliatoi del campo di calcetto e tennis; a Mirandola non è agibile il palasport, la piscina coperta, le palestre della scuola elementare di Mortizzuolo e delle ex scuole medie, danni seri anche al bocciodromo e al centro ippico; inutilizzabile ma con danni riparabili è il palasport di Cavezzo, mentre ci sono seri problemi per le palestre delle scuole comunali, come peraltro a Concordia, Camposanto, Novi e Bomporto.

Il Coni e le singole federazioni, inoltre, hanno avviato una prima ricognizione per avere un quadro completo delle strutture sportive che possono essere agibili dalle società.

Pubblicato: 13 Luglio 2012Ultima modifica: 08 Luglio 2022