Aprirà prima dell’estate la nuova tangenziale di San Cesario, opera che si sviluppa per oltre tre chilometri in territorio pianeggiante nel margine est dell’abitato di San Cesario sul Panaro e che prevede la realizzazione di un asse principale e di tre intersezioni a rotatoria situate in corrispondenza dei punti iniziale e finale del tracciato e del punto di intersezione con la viabilità preesistente.
La sede stradale è larga complessivamente nove metri, con una corsia per senso di marcia di larghezza pari a tre metri e mezzo e una banchina di larghezza pari a un metro.
In queste settimane sono in corso di realizzazione le opere di asfaltatura a cui seguiranno le finiture come l’installazione delle barriere guard-rail, il completamento dell’illuminazione e la segnaletica verticale e orizzontale. Sono quasi completate le opere idrauliche, come i fossi e le vasche di laminazione, così come le dune e le barriere antirumore.
Lo scorso 3 dicembre è stato posato, invece, il cavalcavia sovrappassante l’autostrada A1, della lunghezza complessiva di 52 metri e che prevede anche un sottopasso scatolare ad uso ciclabile e due sottopassi di collegamento poderale.
L’opera presenta un quadro economico di oltre 25,6 milioni di euro, compresi i costi per gli espropri, di cui 15 milioni per lavori e le risorse sono messe a disposizione della Provincia dalla società Autostrade per l’Italia, che si era incaricata anche del progetto, nell’ambito delle opere complementari connesse con la realizzazione della quarta corsia dell’Autosole.
I lavori sono assegnati al Consorzio stabile modenese (Csm), e realizzati dalle ditte esecutrici Frantoio fondovalle di Marano sul Panaro e Baraldini Quirino Spa di Mirandola.