Il fabbricato che ospiterà il Centro servizi del Parco eco tecnologico per il recupero di materia dai rifiuti di Carpi sarà costruito in gran parte con materiali riciclati (alluminio, vetro, legno), sarà dotato di due impianti fotovoltaici, uno posizionato sul tetto che alimenterà l’edificio, autonomo così dal punto di vista energetico, mentre un grande campo fotovoltaico a terra sarà capace di produrre reddito grazie ai contributi statali de Conto energia.
L’edificio laboratorio del parco sarà dotato anche di una serra, una potenzialità in più per coinvolgere scuole e mondo della ricerca nello studio delle coltivazioni energetiche.
Il fabbricato segue gli indirizzi della progettazione bioclimatica e gli standard più avanzati per quanto riguarda i rendimenti energetici, il riutilizzo e il risparmio delle risorse e la domotica. L’edificio è stato definito “passivo” perché sarà a zero emissioni di anidride carbonica: infatti tutta l’energia utilizzata quotidianamente sarà prodotta dagli impianti fotovoltaici.
Il campo fotovoltaico a terra dovrebbe entrare in funzione già dalla prossima estate, mentre l’intero complesso sarà ultimato entro il 2011.