La sua immagine ha riempito le foto dei giornali e gli schermi televisivi. Era il volpacchiotto che lo scorso due giugno rimasto intrappolato a Finale Emilia mentre stava rovistando fra le macerie di un fienile in cerca di qualcosa da mangiare. L’hanno salvata i volontari del centro recupero fauna selvatica «Il pettirosso» di Modena che dopo averla soccorsa nella loro sede, hanno potuta di rimetterla in libertà.
E’ una delle tante piccole storie che hanno segnato i giorni di questo terribile sisma. La solidarietà e la cura non si è rivolta solamente verso le persone, si è fatta carico anche degli animali selvatici e domestici.
In diversi campi accanto alle tende sono stati allestiti ricoveri e spazi per accogliere gli animali domestici, che senza una casa e lontani dai loro proprietari, hanno sofferto quanto loro i disagi di questi mesi.
Anche gli animali selvatici hanno sofferto gli effetti del terremoto. Non si contano i nidi, soprattutto di rondini, andati distrutti e purtroppo solo in pochi casi fortunati i volontari del centro Pettirosso sono potuti intervenire per soccorrerli.