«Soddisfazione per la firma dell’accordo che mette le basi per il rilancio dello stabilimento modenese e scongiura i licenziamenti annunciati». Lo afferma il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini commentando il risultato raggiunto nell’incontro che si è svolto a Roma nella sede del ministero dello Sviluppo economico con l’azienda Gambro Dasco spa e i sindacati.
Francesco Ori, assessore al Lavoro della Provincia di Modena, che ha partecipato all’incontro insieme ai rappresentanti della Regione e dei Comuni, sottolinea che «ora si apre un fase dove è necessario un attento monitoraggio degli effetti di questo accordo sull’occupazione e sullo sviluppo dell’azienda, un monitoraggio per il quale garantiamo l’impegno delle istituzioni locali che hanno dimostrato fin dall’inizio della trattativa – aggiunge Ori – senso di responsabilità e grande capacità di trovare intese per garantire l’occupazione e un futuro certo all’impresa nell’ambito del distretto».
Il piano industriale, oggetto dell’accordo firmato fra la Gambro Dasco Spa e i sindacati, prevede investimenti fino al 2013 e un aumento dei volumi di produzione. Lo ricorda, con una nota, l’azienda biomedicale della multinazionale svedese Gambro che ha uno stabilimento a Medolla (Modena). “Tale piano prevede, infatti, un incremento dei volumi di produzione per il ‘Monitor Artis’ – si legge nella nota – Individua inoltre nel ‘reparto Cassetta’ il focus su cui investire per rendere competitiva la produzione delle cassette Artis”. L’azienda assicura che il reparto sarà mantenuto e beneficerà di investimenti per circa 2 milioni e 850 mila euro.
Previsti, infine, investimenti per ricerca e sviluppo di circa 2,5 milioni e “l’implementazione di iniziative tese a favorire la re-industrializzazione di alcune parti dello stabilimento”. Per l’azienda “lo sviluppo della cassetta per Artis permetterà di poter offrire l’intero panel di terapie a un costo di produzione competitivo rispetto ai concorrenti, pur mantenendo la possibilità di erogare trattamenti innovativi e con altissima qualità e personalizzazione clinica, in un periodo in cui la spesa pubblica sanitaria si va riducendo in tutto il mondo”.