Realizzata nel ‘700 per volontà del Duca d’Este Francesco III, per collegare la capitale Modena con lo sbocco al mare a Massa, fu progettata e costruita con la direzione di Domenico Vandelli nell’arco di pochi anni.
Caduta in disuso come arteria commerciale, è stata riscoperta come cammino a partire dal 2017 grazie all’opera di ricerca e di ricostruzione portata avanti da Giulio Ferrari e culminata con la pubblicazione della “Guida alla Via Vandelli” per Terre di mezzo Editore nel 2021.
Il presidente regionale del CAI Massimo Bizzarri sottolinea che «è con soddisfazione essere alla presentazione di questo progetto di intervento per l’implementazione della segnaletica escursionistica e della pannellistica turistica e culturale della Via Vandelli reso possibile grazie al contributo del FAI, di Intesa Sanpaolo e di ben 19 Comuni emiliani e toscani a seguito dell’enorme, ed inaspettato, successo ottenuto dalla raccolta firme in occasione dell’iniziativa “I luoghi del Cuore del FAI” del 2022. Le Sezioni del CAI nella provincia: Carpi, Modena, Pavullo e Sassuolo, nonché quelle di Castelnuovo Garfagnana e Massa fin da subito e con entusiasmo hanno contribuito alla raccolta delle firme e si sono rese disponibili a mettere a disposizione le proprie pluriennali capacità ed esperienze per i lavori di sistemazione e manutenzione del percorso».
La valorizzazione della Via Vandelli è una importante iniziativa per far conoscere e frequentare il nostro territorio e per creare opportunità, anche economiche, a coloro che questo territorio lo abitano e ci lavorano ed è una dimostrazione che quando c’è la volontà la collaborazione tra i vari soggetti che operano sul territorio porta a risultati condivisi ed importanti per tutta la comunità.
Per Carla Di Francesco, presidente regionale del FAI Emilia-Romagna «è con grande soddisfazione che il FAI Emilia-Romagna vede avviarsi alla concretizzazione i primi obiettivi di quello che sarà il lungo percorso per la valorizzazione territoriale della Via Vandelli. Il progetto per una segnaletica uniforme, finanziato dal FAI con Banca Intesa, e realizzata dal CAI, sarà a breve giusta guida per i camminatori sempre più numerosi, e per questo oltre all’Associazione via Vandelli APS ringraziamo la delegazione FAI di Modena, ed in particolare il capodelegazione Vittorio Cavani. Al loro speciale affetto per questo originale bene ed alla determinazione con cui hanno lavorato dobbiamo i più di 26.000 voti raccolti nel Censimento dei Luoghi del cuore che attestano la vicinanza di altrettanti cittadini e appassionati alla storia delle nostre terre».
Questa infrastrutturazione, omogenea da Modena e Sassuolo fino a Massa, renderà molto più fruibile il cammino per le migliaia di escursionisti che ormai annualmente lo percorrono. Gli effetti benefici per il tessuto economico del territorio attraversato, compreso le aree interne del Frignano e della Garfagnana, sono già stati evidenti in questi anni e incrementeranno con il maggior afflusso di camminatori garantito dagli interventi compresi nel progetto.