Violenza contro le donne, i dati dell’Osservatorio della Provincia

[n. 2 - dicembre 2016]

Sono quasi quattro mila le donne vittima di violenze che, nel periodo dal 2011 al 2015, hanno ricevuto le cure nella rete modenese dei Pronto soccorso; nel 2015 gli accessi sono stati 645 (erano 808 nel 2011), nei cinque anni 3.868.

Sono i primi numeri raccolti dall’Osservatorio dedicato alla violenza sulle donne, un progetto della Provincia che è stato presentato in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne che si è celebrata in tutto il mondo il 25 novembre.

Nel corso dell’incontro sono stati presentati anche i primi dati raccolti,  sempre dall’Osservatorio, sull’attività dei Consultori, del servizio Ldv (Liberiamoci dalla violenza) dell’Ausl, dedicato al recupero degli uomini che maltrattano le donne, e sulle violenze sessuali.

I dati relativi al 2015 evidenziano 327 accessi per aggressione da parte di persone al di fuori della cerchia familiare (erano 574 unità nel 2011) e 318 accessi per aggressione da parte di coniuge, convivente, familiare (erano 234 unità nel 2011).

Nel periodo analizzato, quindi, si è registrato un incremento (sia in valore assoluto che percentuale) degli accessi correlati a violenza di genere all’interno della famiglia e un calo di quelli per violenze praticate da estranei.

Concentrando l’attenzione sui dati 2015 si evidenzia che quasi il 30 per cento degli accessi riguarda donne in età 35-44 anni; nel 73,5 per cento degli accessi si tratta di donne italiane.

Numero di accessi di pazienti di sesso femminile, vittime di violenze, nelle strutture di Pronto soccorso dell’Ausl di Modena per causa di accesso, età e cittadinanza (2011 – 2015).

  Valori assoluti
2015 2014 2013 2012 2011
Causa di accesso alla struttura Aggressione da parte di persone al di fuori della cerchia familiare 327 412 498 548 574
Aggressione da parte di coniuge, convivente, familiare 318 365 301 291 234
Totale 645 777 799 839 808
Fascia di età della vittima 0-17 anni 31 59 57 67 62
18-24 anni 74 92 98 103 95
25 – 34 anni 130 158 172 165 199
35 – 44 anni 183 238 225 245 248
45 – 54 anni 144 139 144 154 120
55 -64 anni 44 51 50 52 43
65 anni e oltre 39 40 53 53 41
Totale 645 777 799 839 808
Cittadinanza della vittima Paese extraUE 144 222 208 219 202
Italia 474 519 541 565 565
Paese UE (non Italia) 27 36 50 55 41
Paese UE 501 555 591 620 606
Totale 645 777 799 839 808

Fonte: Sistema Informativo provinciale sulla violenza di genere. Elaborazione su dati  dell’Azienda Unità Sanitaria locale di Modena

Tra i dati raccolti dall’Osservatorio sulla violenza di genere, presentato nel corso dell’incontro in Provincia, figurano anche quelli relativi alla rete dei Consultori dell’Asul e quelli sui casi di violenza sessuale gestiti dall’accettazione ostetrico-ginecologica del Policlinico di Modena dove dal 1 febbraio 2015 è stato avviato il percorso dedicato all’accoglienza-diagnosi e trattamento delle donne vittime di violenza sessuale, condiviso fra ospedale e l’Ausl di Modena, che prevede la centralizzazione al Policlinico di tutti i casi di violenza sessuale gestititi dalle strutture sanitarie pubbliche della provincia di Modena. 

I dati relativi alla popolazione femminile maggiorenne evidenziano, nel periodo dal 1 febbraio al 31 dicembre 2015, 19 casi di violenza sessuale (nove relativi a donne con cittadinanza straniera); circa la metà (nove unità) delle    vittime ha età inferiore ai 25 anni.

Inoltre la rete dei Consultori familiari dell’Ausl nel 2015 ha seguito 71 accessi di donne che chiedevano una consulenza psicologica per violenza (21 unità fino ad oggi nel 2016). Tali accessi  rappresentano circa il nove per cento delle consulenze psicologiche fornite nei consultori modenesi.

A Modena è attivo dal 2011 il centro Ldv (Liberiamoci dalla violenza) sempre dall’Ausl che si occupa dell’accompagnamento al cambiamento di uomini autori di violenza.

Come ha evidenziato, nel corso dell’incontro in Provincia, Silvana Borsari, responsabile della rete dei Consultori dell’Ausl di Modena, il servizio Ldv, attivo nella sede di via Don Minzoni 121 a Modena, «nasce riprendendo le esperienze simili attive da decenni soprattutto nel nord Europa che hanno permesso di codificare percorsi specifici e tecniche di recupero, un lavoro soprattutto di carattere culturale e di consapevolezza della gravità dei comportamenti».

Il servizio ha registrato, dalla sua attivazione, il trattamento di 185 casi; attualmente gli uomini in trattamento ammontano a 47 unità.

Pubblicato: 05 Dicembre 2016Ultima modifica: 13 Luglio 2022