Oltre tre milioni di euro aggiuntivi per gli investimenti strutturali sono messi a disposizione dell’agricoltura modenese nell’ambito del Programma rurale integrato provinciale (Prip) 2007-2013. Oltre a queste risorse la Provincia, a seguito di una rimodulazione finanziaria, ha aggiunto sempre per gli investimenti un milione e 200 mila euro, oltre a milione e 400 mila euro per la formazione e gli investimenti nel settore agroforestale.
Le risorse aggiuntive arrivano dalla Regione, il resto dalla rimodulazione di risorse degli assi 1 e 2 (dedicati rispettivamente alla competitività e all’agroambiente) che la Provincia discute mercoledì 9 marzo in occasione del Consiglio provinciale straordinario in programma a Mirandola.
Intervengono Giandomenico Tomei, assessore provinciale all’Agricoltura e il sindaco di Mirandola Maino Benfatti; dopo gli interventi dei gruppi consiliari conclude Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena.
Intanto partono dal 1 aprile nuovi bandi sull’asse 3 sulla diversificazione.
«Proponiamo – chiarisce Giandomenico Tomei, assessore provinciale all’Agricoltura – di privilegiare il sostegno agli investimenti delle aziende in un momento così delicato e di transizione del settore. Sulle misure dedicate agli investimenti, infatti, abbiamo il maggior numero di domande, per questo ci è sembrato opportuno, in accordo con le associazioni agricole, spostare risorse da altre misure i cui fabbisogni futuri appaiono già coperti, senza togliere quindi risorse da altri obiettivi di medio periodo che restano comunque fondamentali, come il sostegno al ricambio generazionale e l’agricoltura biologica, con quest’ultima che usufruisce anche di diverse altre fonti di finanziamento».
Nella proposta della Provincia vengono aumentate le risorse sull’asse 1, misura 111 (formazione), misura 114 (sostegno ai costi della consulenza agricola), misura 121 (contributi per investimenti in conto capitale) e sulla misura 122 (acquisto macchine forestali); vengono ridotte in modo corrispondente le misure su cui in questi anni sono rimaste risorse residue rispetto alle previsioni come quelle dedicate al ricambio generazionale e ai costi di certificazione.
Sull’asse 2 aumentano le risorse destinate alle imprese zootecniche che adottano miglioramenti per il benessere animale e i contributi per investimenti non produttivi (siepi e boschetti). Anche in questo caso vengono utilizzate risorse di altre misure i cui fabbisogni risultano già sufficienti per rispondere alle domande previste fino al fino al 2013.
La proposta parte dall’analisi delle risorse impiegate finora con il Prip e dalle esigenze per il futuro, evidenziate dalle associazioni in una serie di incontri nelle scorse settimane.
Tra le altre proposte figurano la possibilità ai Comuni di Serramazzoni, Guiglia, Marano e Prignano di accedere alle risorse della misura 122 e di aprire nel 2013 un nuovo bando sulla misura 214 (tecniche agroalimentari).
Il Programma di sviluppo rurale 2007-2013, approvato dalla Provincia nel 2007 mette a disposizione dell’agricoltura modenese risorse complessive pari a oltre 91 milioni di euro; si articola secondo tre assi principali: l’asse 1 dedicato alla competitività (che assorbe il 32% delle risorse), l’asse 2 all’agroambiente, l’asse 3 alla diversificazione; a questi si aggiunge un quarto asse riservato alla montagna e gestito dal Gal Antico Frignano e Appennino reggiano.