Poco meno di 32 milioni di chilometri di trasporto pubblico locale, un organico di 1.134 dipendenti, 892 mezzi marcianti e un valore della produzione superiore agli 87 milioni di euro. Sono i numeri di Seta – Società emiliana trasporti autofiloviari – la società di trasporto pubblico dell’Emilia occidentale che sarà operativa dall’1 gennaio 2012.
La dote più consistente è quella portata da Atcm Modena, con i suoi 13,3 milioni di km, il 45 per cento dei quali del servizio urbano. Complessivamente i dipendenti di Atcm sono 529, di cui 422 autisti e 41 addetti alla manutenzione. Sono 410 i mezzi marcianti, con un’età media di undici anni. Di poco inferiore ai 40 milioni di euro il valore della produzione, contro i 26,9 di Reggio Emilia e i 20,6 di Piacenza.
Il piano industriale condiviso prevede interventi di efficientamento del servizio attraverso la riduzione dei servizi a bassa efficacia in termini di passeggeri trasportati, l’ottimizzazione dell’impiego del personale viaggiante, una forte razionalizzazione del personale indiretto, l’allineamento delle modalità di subaffidamento e la parziale reinternalizzazione dei chilometri subaffittati, soprattutto per quanto riguarda il bacino di Piacenza.
Il piano degli investimenti, per quanto riguarda il materiale rotabile, si basa sull’ipotesi di un’assenza di contributi in conto capitale per il periodo 2012-2014. L’acquisto di 18 mezzi per Piacenza, 8 per Reggio Emilia e 24 per Modena, quindi, verrà fatto attraverso l’autofinanziamento. Il piano degli investimenti sui sistemi informativi prevede opere per 3,4 milioni di euro, con un contributo regionale di 2,3 milioni.