Pratiche burocratiche ridotte al minimo, soluzioni “chiavi in mano” offerte dalle imprese che si impegnano ad applicare tariffe agevolate per la progettazione degli interventi e la realizzazione dei lavori, tariffe calmierate dei notai nel caso si opti per il mutuo anziché il prestito personale. E finanziamenti agevolati dalle sei banche che hanno aderito al progetto: UniCredit spa, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banco Popolare San Geminiano e San Prospero, Cassa di Risparmio di Cento, San Felice 1893 Banca Popolare e Banca Interprovinciale.
I finanziamenti potranno essere mutui o prestiti personali. I mutui con garanzia ipotecaria, della durata massima di 10 anni e importo massimo di 100 mila euro, potranno coprire al massimo l’80 per cento della spesa da sostenere e comunque l’importo non può superare il 50 per cento del valore di perizia dell’immobile offerto in garanzia. Se erogati, invece, a stato di avanzamento lavori, avranno un preammortamento massimo di 24 mesi. Il tasso applicato è Euribor a tre mesi. Il prestito con garanzia personale, della durata massima di 60 mesi, copre fino a 50 mila euro ed è esente da spese di istruttoria.
I richiedenti dovranno presentarsi presso l’istituto di credito prescelto, facendo riferimento alla convenzione, muniti di idonea documentazione relativamente al progetto di ristrutturazione/riqualificazione.