Mettere definitivamente in sicurezza il centro abitato di Soliera in caso di forti piogge, evitando allagamenti in centro storico dovuti alla congestione del sistema fognario. Sono questi gli obiettivi di un piano di opere, in corso di realizzazione, che prevede un nuovo canale di raccolta delle acque lungo quasi 800 metri e l’ampliamento del cavo S.Michele che sarà dotato anche di una cassa di espansione per affrontare le emergenze. L’importo dei lavori, che si concluderanno alla fine 2010, è di 750.000 euro cofinanziati da Comune di Soliera, Aimag e Consorzio Emilia Centrale.
«Occorre prevenire – spiega Stefano Vaccari, assessore all’ambiente della Provincia di Modena – concentrando gli interventi sul reticolo idrografico minore quello che più spesso dimostra di avere problemi. Queste soluzioni, inoltre, dimostrano l’efficacia della collaborazione tra diversi enti».
Come sottolinea Caterina Bagni, assessore all’ambiente del Comune di Soliera, «i recenti cambiamenti climatici hanno ulteriormente aggravato i problemi, evidenti anche nel centro dell’abitato, perché il reticolo di scolo esistente non risponde più in maniera adeguata. Le soluzioni adottate garantiscono il pieno funzionamento dei canali di bonifica».
Il nuovo cavo scolmatore, dalla lunghezza complessiva di 770 metri, parte dal confine sudest dell’abitato di Soliera e termina nel Cavo san Michele che sarà ampliato e servito da una cassa d’espansione di nuova realizzazione. L’opera salvaguarda la funzionalità del Cavo Arginetto e in particolare il tratto in tubazione sotto l’abitato di Soliera, quello più a rischio.
Come rileva Vito Fiordaligi, direttore del Consorzio di bonifica, «le acque convergeranno nel Cavo San Michele e nella vasca a suo servizio, mediante proprio questo cavo scolmatore. La vasca è tecnicamente chiamata cassa di espansione: uno stoccaggio temporaneo delle acque che scorrono nei cavi di scolo in caso di intense precipitazioni. Poi l’acqua defluirà nei canali di bonifica».
A lavori ultimati, la vasca risulterà un prato ribassato e piantumato; lo scavo di 55.000 metri cubi è già stato realizzato tra via Serrasina e via Stradello Arginetto, a sud del cimitero di Soliera. Oltre a queste opere sarà migliorato tutto il reticolo idraulico, cosiddetto minore, che sta intorno al corsi d’acqua principali, sempre per garantire un grado di protezione idraulica costante.